Il tranquillo resort di Roccaraso, in Italia, incastonato nel cuore dell’Abruzzo, è normalmente una tranquilla meta turistica nel centro di questa terra storica. Questo fine settimana, però, il cielo si è aperto e ha riversato un torrente di teatro drammatico, tutto concentrato sul Pala Bolino, l’arena di questo spettacolo. Ma la tempesta non era solo il maltempo nelle montagne appenniniche, bensì il tornado portato dal mondo dell’Hockey Inline, che è tornato a Roccaraso per l’apertura dei Campionati Mondiali di Hockey Inline. Parte importante dei World Skate Games 2024, che si svolgono in varie sedi in tutta Italia.
I Campionati di Hockey Inline sono disputati in 4 categorie, tra cui le competizioni Junior e Senior sia maschili che femminili. Il primo rombo di tuono è stato sentito dalle Junior Women, che hanno portato 10 squadre internazionali a competere per l’ambito World Cup. Organizzazioni in via di sviluppo, come Cina, Cile e India, sono venute a sfidare le superstar dello sport, come gli Stati Uniti e la Spagna. La pressione è stata costante per tutta la settimana, con alcune bandiere familiari che apparivano in cima alle classifiche nei due gruppi di competizione. La Spagna, la Gran Bretagna e Taipei Cinese hanno dominato il gruppo A, dove le spagnole hanno complessivamente dominato durante le prime partite del girone. Nel Gruppo B, è stato difficile vedere oltre i twister di tornado alley, il team USA. Ma la Namibia e le padrone di casa, l’Italia, hanno lottato duramente per mantenere il loro posto nei playoff. Le semifinali hanno alzato la temperatura e il livello di gioco, a partire da USA contro Italia. Nonostante i valorosi sforzi delle giocatrici di casa, le americane sono state in testa e in controllo fin dall’inizio. Lillian Winckler ha segnato dopo 12 minuti di disperata difesa da parte delle italiane. Sara Carrion ha dovuto scontare due penalità nel primo tempo mentre le americane assediavano la rete italiana. A metà partita c’era ancora solo un gol di differenza, ma le coraggiose Azzurre non sono riuscite a resistere più a lungo nel secondo tempo, e i gol hanno iniziato ad arrivare rapidamente, prima da Jeays Matz, poi da Emerson Finke. Winckler ha segnato di nuovo quando la stanchezza ha cominciato a farsi sentire tra le italiane, che non erano sempre in difesa, ma sembravano incapaci di mettere veramente alla prova le straordinarie giocatrici a stelle e strisce. Nell’ultimo tentativo disperato, l’Italia ha tolto il portiere per cercare di ottenere almeno un gol di consolazione, ma questo ha solo servito un piatto di apple pie alla capitana del team, Sara Carrion, che ha sigillato il risultato di 5-0 a porta vuota. Nella successiva semifinale, la potenza emergente dell’hockey inline, la Namibia, ha affrontato le ampiamente riconosciute superstar della Spagna. Anche in questa semifinale c’era una chiara direzione di marcia, ma la forza difensiva della Namibia e un gioco più aperto hanno permesso loro di resistere fino a molto tardi nel primo tempo, prima che la tempesta di sabbia roteante di Blanca Lopez mettesse a segno il primo gol contro il portiere namibiano Bates. In un lampo, il successivo gol è stato segnato da Lucia Moreno, e l’atmosfera è cambiata improvvisamente durante l’intervallo. La pausa non è stata sufficiente per rifocalizzare le brillanti stelle africane, e Ruiz ha iniziato il secondo tempo per la Spagna in modo molto positivo con il terzo gol. Ha segnato di nuovo poco dopo, e quando la stanchezza ha iniziato a farsi sentire, Lopez ha segnato il suo secondo gol per sigillare il secondo risultato di 5-0, preparando così lo scontro perfetto tra le potenti USA e l’imperiosa Iberia.
Il giorno successivo ci ha regalato la finale dei sogni per le Junior Women, e entrambe le squadre sembravano imbattibili entrando nell’occhio dell’uragano. Fin dall’inizio della partita, e per tutto il match, le spagnole hanno dominato il possesso e dettato il ritmo. La chiara differenza era la fiducia che mostravano nel controllo del puck e la loro capacità di cambiare direzione con controllo e finezza. Le solitamente tenaci americane, poco abituate a rincorrere il puck, hanno sentito subito la pressione. Nei momenti in cui potevano sfruttare la loro eccezionale velocità, erano spesso eguagliate ruota a ruota, il che sembrava disturbare il loro formidabile attacco a valanga. Non ci è voluto molto prima che Itxaso Markige aprisse le marcature, seguita poco dopo da Lucia Moreno. Gli Stati Uniti hanno giustamente chiamato un timeout a 10:47 per cercare di arginare la tempesta. Entrambe le squadre hanno portato una presenza fisica al gioco, che deve essere sembrata una strategia valida per gli americani per rientrare in partita. Dopo aver scambiato penalità, l’audacia delle spagnole ha aperto ancora più opportunità, portando Tamara Vaidean a chiudere il primo tempo con un altro gol per la Spagna. Affrontare un deficit di 3-0 non faceva parte del piano di gioco americano, e hanno iniziato il secondo tempo con una certa brillantezza. Ma la Spagna ha risposto prontamente alla pressione e ha contrattaccato con effetto mortale. Sofia Delgado ha segnato un magnifico quarto gol per la squadra in maglia granata e oro. Non restava che la capitana della squadra, Sara Carrion, fare uno sforzo spettacolare per sollevare il team USA, ma non è stato sufficiente e non c’era abbastanza tempo per sfruttare la situazione. Con la stanchezza e l’emozione che si insinuavano nel gioco, questo si è un po’ disgregato, portando a qualche decisione difficile da parte degli arbitri, che avrebbero preferito lasciare giocare le atlete. Con gli infortuni e le penalità a chiudere la partita, il lavoro era stato fatto in precedenza e al fischio finale la squadra spagnola è scesa dalla panchina come il vento dalla Sierra per festeggiare la loro lezione magistrale di hockey inline. La pioggia può essere caduta su alcuni qui a Roccaraso durante questo ultimo campionato mondiale di Inline, ma non ha fatto nulla per smorzare gli spiriti della competizione, che ci ha offerto uno spettacolo sportivo da ammirare nell’evento di apertura di questi campionati mondiali di Inline. Prossime in programma sono le Senior Women, seguite dai Junior e Senior Men per tutto settembre. Se questo fine settimana di finali è un’indicazione, preparatevi per un’ondata di intrattenimento.
Le competizioni continuano per tutto settembre, con semifinali e finali con commento live esclusivamente su World Skate TV. Controlla le pagine World Skate Inline Hockey per i risultati completi e tutte le statistiche dettagliate della competizione.
World Skate vi dà il benvenuto ai Giochi 2024!